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Cosa significa e da che deriva la parola Spam

Se domandate ad un italiano che usa la posta elettronica cos’è lo “spam”, vi risponderà che è spazzatura.
L’abitudine fastidiosa di molte aziende, di inviare e-mail pubblicitarie a utenti che non ne hanno fatto richiesta. Se fate la stessa domanda a un inglese, è probabile che gli venga in mente anche una famosa marca di carne in scatola fabbricata dalla Hormel Food Corporation. Il prodotto è celebre come una delle poche carni escluse dal razionamento alimentare durante la seconda guerra mondiale. La sua notorietà è durata anche negli anni successivi.

Il primo Spam della storia

Il primo messaggio elettronico di pubblicità indesiderata fu spedito il 3 maggio 1978.
A quel tempo, Internet si chiamava ancora Arpanet e funzionava già da 9 anni. Consentiva a molte persone impegnate nell’università e nel governo lo scambio di email.
Il 3 maggio un funzionario del marketing della Digital Equipment Corporation (DEC), azienda che operava nel campo dei «minicomputer», mandò a tutti gli utenti Arpanet della West Coast americana un messaggio in cui invitava a scoprire una nuova linea di prodotti.
Il messaggio creò un putiferio nella rete, perché violava le regole di comportamento comunemente accettate: Arpanet era uno strumento di supporto alla ricerca. Il suo uso era inteso come strettamente non commerciale.

Quante mail sono Spam?
Più di 2 miliardi di persone scrivono 144 miliardi di mail al giorno, il 68% delle quali sono spam. Metà di queste ultime è relativa a prodotti farmaceutici.

Acronomi

La fonte originale del nome Spam è «Shoulder of Pork And haM» («spalla di maiale e prosciutto»).
Altre fonti possibili sono «SPiced hAM» («prosciutto aromatizzato»), «Spiced Pork and hAM» («maiale e prosciutto aromatizzati»), «Specially Processed Army Meat» («carne per l’esercito fabbricata in modo speciale») oppure «Specially Processed Assorted Meat» («carne mista fabbricata in modo speciale») per la versione light che contiene sia carne di maiale che di pollo.

Lo sketch che dà origine al termine Spam

Il termine Spam trae la sua origine da un celebre sketch dei grandi Monty Python’s in Flying Circus che fu trasmesso dalla BBC a fine anni 60 inizio anni 70.

In questo sketch si vedeva una coppia di coniugi che entra in un ristorante e si siede accanto ad un tavolo di vichinghi.
La cameriera elenca i piatti del giorno, tutti a base di Spam (la famosa carne in scatola): “uova e spam”, “uova pancetta e spam”, “uova pancetta salsiccia e spam”, “spam uova spam spam pancetta e spam” e così via, sempre più insistentemente.

La donna non vuole assolutamente mangiare la spam e chiede piatti senza. Ma pur insistendo non riesce nell’intento.
Al che i vichinghi cominciano a cantare SPAM, SPAM, SPAM e il tutto è fomentato dal marito che invece ama la carne SPAM.
Fino al culmine del finale dove il canto prende il sopravvento su tutto, con un ritornello che suona pressappoco così:

«SPAM SPAM SPAM SPAM
SPAM SPAM SPAM SPAM
Lovely SPAM, wonderful SPAM!»

La scenetta è probabilmente legata proprio alla politica di razionamento bellico della carne.
Da questo sketch comico ecco che si capisce come mai lo spam ha questo nome.

Guarda lo sketch in lingua originale

 Guarda lo sketch in lingua italiana

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